Tumori della pelle: l’importanza del controllo dei nei

I tumori della pelle sono al terzo posto nella classifica dei più diffusi. Si stima che ogni anno in Italia si registrino 8000 nuovi casi nella popolazione maschile e 6000 in quella femminile. Purtroppo, il numero di persone che sopravvivono a questa terribile malattia sono in minor quantità rispetto a quelle che perdono la vita.

La percentuale di sopravvissuti a un cancro della pelle può aumentare con un’attenta prevenzione. I dermatologi e gli oncologi, per questo, invitano, a prevedere un controllo dei nei almeno una volta all’anno.

Vediamo di cosa si tratta.

Prevenire le forme più comuni e pericolose di tumore della pelle

Quando ci si sottopone a una visita dei nei, si vanno a cercare indizi che possano far pensare alla presenza di diverse patologie. Vediamo quali sono le più comuni:

  • il melanoma, caratterizzato da una crescita anomala delle cellule pigmentate, rappresenta la forma più pericolosa di tumore della pelle. Lo si riconosce per via dei cambiamenti nei contorni, nei colori e nelle dimensioni dei nei
  • il carcinoma basocellulare, sebbene più comune, è spesso trascurato. In genere, si presenta come una lesione cutanea perlata o traslucida, spesso con vasi sanguigni visibili. Può assumere forme differenti, tra cui noduli o ulcere che non guariscono. La crescita è generalmente lenta, ma il riconoscimento precoce è essenziale per prevenire la sua diffusione
  • il carcinoma a cellule squamose è una forma di tumore cutaneo che origina dalle cellule squamose presenti nell’epidermide. Si manifesta spesso come una lesione cutanea solida, ruvida e squamosa, che può crescere rapidamente. Queste lesioni possono variare in dimensioni e colori, presentando spesso un aspetto rosato o arrossato.

Ricordiamo che queste sono solo alcune delle forme più comuni di tumore alla pelle. Ce ne sono poi altre, altrettanto pericolose e che meritano attenzione e cura.

Come prevenire il tumore alla pelle

Per individuare in tempo eventuali tumori della pelle, è bene mettere in pratica alcuni metodi preventivi e rivolgersi a dermatologi esperti. 

Innanzitutto, consigliamo sempre di osservare attentamente la propria pelle. L’autoesame dei nei rappresenta infatti un’attività cruciale per la prevenzione dei tumori cutanei. Si consiglia di eseguire questo monitoraggio mensilmente, coinvolgendo attentamente tutte le regioni cutanee, comprese quelle difficili da visualizzare autonomamente, come genitali, cuoio capelluto e schiena.

L’identificazione di cambiamenti nelle dimensioni, forma, colore e aspetto dei nei consente la tempestiva individuazione di lesioni sospette, facilitando un intervento preventivo.

Anche se non si nota nulla di sospetto, è bene proteggere la propria pelle e i nei dal sole. Uno dei fattori di rischio dei tumori della pelle, infatti, è l’esposizione costante alla luce solare. L’applicazione di filtri solari con ampio spettro di protezione è fondamentale per schermare la pelle dai dannosi raggi ultravioletti (UV). La scelta della crema migliore dovrebbe considerare il fattore di protezione solare (SPF), con un valore adeguato in base al tipo di pelle e all’intensità dell’esposizione.

Inoltre, soprattutto per chi ha la pelle più chiara e sensibile, indossare cappelli a tesa larga, occhiali da sole con protezione UV e abiti a maniche lunghe offre una barriera fisica aggiuntiva contro l’azione dannosa dei raggi del sole.

Anche l’alimentazione aiuta: consumare cibi ricchi di vitamine A, C ed E, così come di beta-carotene e selenio, può contribuire a contrastare lo stress ossidativo, riducendo potenzialmente il rischio di danni cutanei e sviluppo di tumori.

Il controllo dei nei: come funziona

Il controllo regolare dei nei rappresenta un pilastro fondamentale nella prevenzione dei tumori cutanei. Individuare precocemente eventuali cambiamenti dei nei può consentire una diagnosi tempestiva e interventi preventivi. Per questo, consigliamo un controllo all’anno presso un dermatologo esperto.

Soggetti con una storia familiare di tumori cutanei, pelle chiara e una storia di esposizione intensa al sole dovrebbero sottoporsi a controlli più frequenti.

Ma come funziona questo esame? Il dermatologo esamina attentamente ogni nevo (neo o neoformazione cutanea) sul corpo, inclusi quelli difficili da vedere autonomamente. Utilizzando luce adeguata e strumenti come la lente di ingrandimento, il medico valuta dimensioni, forma, colore e aspetto dei nei.

In alcuni casi, il dermatologo può utilizzare il dermatoscopio, uno strumento che consente di visualizzare le caratteristiche dei nei in modo più dettagliato. In altri, specialmente se sono presenti nevi atipici o se il paziente ha un numero elevato di nei, il dermatologo può decidere di scattare fotografie dermatologiche per avere un riferimento nel tempo e individuare eventuali variazioni.

Se il dermatologo identifica un neo sospetto, potrebbe raccomandarne l’asportazione e la biopsia del tessuto prelevato per confermare o escludere la presenza di cellule cancerogene.

Conclusioni

L’esame dei nei non richiede alcuna preparazione particolare e non è per niente doloroso. Dura al massimo mezz’ora e può davvero salvare la vita di un paziente. 

Non trascurare la tua pelle, contattaci e prenota una visita dermatologica presso MED di Cremona.

Il nostro staff si prenderà cura della tua salute e ti affiancherà nella prevenzione dei tumori della pelle.

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