I tumori al collo dell’utero, noti anche come tumori cervicali, rappresentano una delle principali preoccupazioni nella salute delle donne in tutto il mondo. Ogni anno, nell’Unione Europea, si registrano 34.500 nuove diagnosi di carcinoma cervicale, con ben 16.000 decessi attribuibili a questa patologia.
Prevenirlo e diagnosticarlo prima che peggiori e si diffonda in altre parti del corpo è fondamentale per salvare la vita a una donna. Si tratta di tumori che spesso non danno sintomi, agiscono silenziosamente, e quando vengono diagnosticati è ormai troppo tardi.
Fortunatamente, esiste un metodo di prevenzione altamente efficace: il Pap test. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sono i tumori cervicali, i fattori di rischio associati, come prevenirli e quali sono le indicazioni per il Pap test.
Cos’è il tumore al collo dell’utero?
Per combattere un nemico, è bene prima conoscerlo.
Il tumore al collo dell’utero, noto anche come carcinoma cervicale, è una neoplasia maligna che colpisce le cellule del collo dell’utero (o cervice uterina), la parte inferiore dell’organo che si connette alla vagina. Questo tipo di cancro può svilupparsi lentamente nel corso di molti anni, iniziando con cambiamenti cellulari precancerosi quali lesioni cervicali intraepiteliali o displasia.
Se non trattate, queste lesioni possono progredire fino a diventare tumori invasivi che si diffondono ad altre parti del corpo.
Fattori di rischio
È importante comprendere i fattori di rischio associati al carcinoma cervicale per adottare misure preventive adeguate. L’infezione da Papillomavirus umano (HPV) è la causa principale del carcinoma della cervice uterina. Ne esistono di diversi tipi, ma alcuni sono considerati ad alto rischio per lo sviluppo di lesioni precancerose e tumori cervicali.
La via di trasmissione più comune dell’HPV è attraverso i rapporti sessuali con una persona infetta e senza alcuna protezione, anche se solo il semplice contatto dei genitali o del retto può trasmettere l’infezione. Per questa malattia esiste un vaccino che si può somministrare in giovane età sia alle ragazze che ai ragazzi e negli ultimi anni si è affermato come forma di prevenzione contro il Papillomavirus.
Le donne fumatrici hanno un rischio più elevato di sviluppare carcinoma alla cervice uterina. Il fumo può indebolire il sistema immunitario e favorire la progressione delle lesioni cervicali. In generale, un sistema immunitario compromesso, ad esempio a causa dell’infezione da HIV o dell’assunzione di farmaci immunosoppressori, apre a un maggiore rischio di contrarre qualsiasi tumore.
Prevenzione dei tumori cervicali: quando comincia e come si fa
La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di tumori al collo dell’utero. Non c’è un’età precisa per cominciare a fare prevenzione, ma i ginecologi consigliano di fare i primi pap test dopo i 20 anni di età, oppure prima se la paziente è sessualmente attiva. L’esame, per le più giovani, può essere poi ripetuto ogni 3 o 5 anni.
Ma che cos’è il pap test? Si tratta di un esame di screening in grado di rilevare la presenza di cellule anormali o di lesioni precancerose nel collo dell’utero prima che si trasformino in tumori.
Il pap test viene effettuato durante una comune visita ginecologica. Il medico utilizza uno strumento chiamato spatola cervicale per prelevare delle cellule dal collo dell’utero. Questo campione viene quindi posto su un vetrino e inviato a un laboratorio di citologia, dove gli esperti analizzano le cellule per individuare eventuali anomalie o cambiamenti precancerosi.
I risultati del pap test possono essere negativi (normale), positivi (anormalità rilevate) o equivoci. In caso di risultati positivi o equivoci, possono essere necessari ulteriori test di approfondimento, come la colposcopia o la biopsia, per determinare la presenza di lesioni precancerose o cancerose.
Il pap test fa male?
Il pap test è un esame breve che di solito dura solo pochi minuti. Non è necessaria alcuna anestesia e non richiede una preparazione specifica. Solo si raccomanda di evitare:
- Lavande vaginali almeno 24 ore prima dell’esame
- L’utilizzo di creme, schiume o farmaci vaginali nelle 48 ore precedenti all’esame
- Rapporti sessuali nelle 24-48 ore precedenti, poiché possono influenzare i risultati
La maggior parte delle donne sperimenta solo una leggera pressione o disagio durante la raccolta del campione. Alcune possono avvertire una sensazione di fastidio, ma l’esame è generalmente ben tollerato e di breve durata.
Conclusioni
La prevenzione dei tumori cervicali è essenziale per la salute delle donne. Il pap test è uno strumento efficace per la rilevazione precoce di anomalie a carico della cervice uterina e rappresenta una parte cruciale della strategia di prevenzione. Le donne dovrebbero consultare il proprio medico per determinare la frequenza e il momento adatti per il pap test in base alle proprie esigenze individuali e ai fattori di rischio.
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