Le allergie sono una reazione eccessiva del sistema immunitario a sostanze di solito innocue, dette allergeni. Negli ultimi anni, sono sempre più comuni: fino al 60% della popolazione europea soffre di allergie respiratorie, come la rinite allergica e l’asma, mentre, a livello globale, si stima che circa 30% della popolazione possa avere un’allergia di qualche tipo, con un incremento significativo negli ultimi decenni.
Nel nostro articolo, esploreremo quando fare i test allergie, come funzionano, perché sono importanti e quali sono i vari tipi di test disponibili, come i prick test e i patch test. Se vivi a Cremona e sospetti di avere un’allergia, non esitare a contattare MED Centro Tutela Salute, dove potrai affidarti a professionisti esperti in allergologia per diagnosticare e trattare le tue allergie con sicurezza e precisione.
Cosa sono i test delle allergie
Le allergie si suddividono in varie categorie, ognuna legata a specifici allergeni.
- Le allergie respiratorie comprendono la rinite allergica, che colpisce il 60% degli europei, e l’asma allergico, che interessa dal 5% al 12% della popolazione. I principali allergeni sono pollini, acari della polvere, muffe e peli di animali.
- Le allergie alimentari includono quelle a noci, latticini, uova, grano, soia e crostacei, con sintomi che spaziano da eruzioni cutanee e gonfiore a difficoltà respiratorie.
- Le allergie cutanee, come la dermatite da contatto, sono spesso causate da nichel, lattice, detergenti e cosmetici.
- Le allergie agli insetti, in risposta a punture di api e vespe, possono variare da lievi gonfiori a gravi reazioni anafilattiche.
- Infine, le allergie crociate interessano chi è allergico ai pollini, come quello di betulla, che può reagire anche a certi alimenti, come mele e frutta secca.
Ma come scoprire se si soffre di una di queste allergie?
Esiste un gruppo di esami specifici mirati a identificare le sostanze che scatenano una reazione allergica. Non basta soffrire dei sintomi tipici delle allergie per diagnosticarle: a volte, si potrebbero infatti confondere con delle intolleranze. Le allergie coinvolgono una reazione del sistema immunitario, mentre le intolleranze no.
Riuscire a individuare i responsabili di sintomi come prurito, arrossamento, difficoltà respiratorie o addirittura shock anafilattico è essenziale per evitare il contatto con tali allergeni e gestire la propria salute.
Test allergie: come funzionano e quando farli
La necessità di fare i test allergie emerge quando si sospetta una reazione allergica, che può manifestarsi sotto forma di rinite, asma, dermatite o altri sintomi respiratori e cutanei. Esistono diversi test, ognuno indicato per una condizione diversa:
- Il prick test è il tipo di test allergie più comune e serve a identificare le allergie respiratorie e alimentari. Durante il prick test, piccole quantità di vari allergeni vengono applicate sulla pelle (di solito sull’avambraccio) con lievi graffi quasi impercettibili. Dopo circa 15-20 minuti, se si sviluppano rash cutanei, chiazze rosse o piccoli rigonfiamenti simili a punture di zanzara, è probabile che il paziente sia allergico a quella sostanza. Questo test è rapido, indolore e permette di ottenere informazioni preziose per limitare l’esposizione agli allergeni.
- Il patch test è ideale per diagnosticare allergie di tipo ritardato, come quelle da contatto. Funziona in questo modo: diversi allergeni (come fragranze, metalli, farmaci e conservanti) vengono applicati su cerotti posizionati sulla schiena o sull’avambraccio del paziente. I cerotti vanno tenuti per circa 48-72 ore senza essere bagnati. Una reazione cutanea indica un’allergia da contatto. Il patch test è particolarmente indicato per le dermatiti, come le irritazioni causate dal contatto con prodotti per la pelle o metalli.
- Il RAST (Radio Allergo Sorbent Test) è un test del sangue che rileva la presenza di anticorpi IgE, specifici per reazioni allergiche di tipo I, come asma e anafilassi. Permette di testare un’ampia gamma di allergeni con un singolo prelievo, e i farmaci non interferiscono con i risultati.
- Il Test di Eliminazione e/o Provocazione è utile per diagnosticare le allergie alimentari. Consiste nel rimuovere dalla dieta un alimento sospetto per alcune settimane e poi reintrodurlo in un ambiente controllato per vedere se si manifesta una reazione.
Chi dovrebbe fare un test delle allergie?
Chiunque presenti sintomi allergici persistenti o che influenzano la qualità della vita potrebbe considerare un test allergie, ma è essenziale consultare un allergologo prima di procedere.
Lo specialista valuterà i sintomi e consiglierà il test più adatto, soprattutto nei casi di reazioni alimentari o respiratorie gravi, dove l’identificazione degli allergeni è fondamentale per prevenire rischi. Prima del test, è importante seguire alcune indicazioni, come sospendere temporaneamente farmaci antistaminici per evitare risultati falsati. Se il test scelto è il patch test, evitare di bagnare i cerotti e di sudare troppo è essenziale per un risultato corretto.
I test allergie, però, non sono sempre conclusivi e possono dare falsi positivi, per questo vanno interpretati da uno specialista in combinazione con la storia clinica. Chi ha avuto reazioni gravi dovrebbe effettuare i test esclusivamente in ambiente medico per maggiore sicurezza. Evitare test fai-da-te è essenziale: solo il personale qualificato garantisce risultati sicuri e affidabili.
Se sospetti di avere un’allergia, è fondamentale consultare uno specialista per una diagnosi accurata. Presso MED – Centro Tutela Salute, situato nel Centro Commerciale CremonaDue a Gadesco Pieve Delmona (CR), troverai un team di professionisti esperti in allergologia pronti ad assisterti.